Nuova Imu, ma rischiamo di pagarla di più di prima!

Nella legge di bilancio 2020 (per vedere il nostro articolo clicca qui ), vi è all’interno la unificazione dell’Imu e della Tasi in un unica imposta. Vediamo quindi più concretamente in cosa consiste tutto ciò.

Tasi eliminata e accorpata all’Imu

Ebbene si la Tasi (tassa servizi indivisibili) sarà abolita e accorpata alla nuova Imu 2020. Se prima i comuni erano tenuti a descrivere come questi soldi venissero ripartiti ed utilizzati, ora invece non saranno più tenuti a farlo.

Inoltre l’aliquota base passerà dal 7.6 per mille ad un 8.6.

Un’ altro cambiamento sta nel fatto che se prima la Tasi era pagata da eventuali inquilini ed affittuari ora l’intero pagamento della nuova tassa sarà a carico del proprietario della abitazione.

Nessun beneficio secondo gli esperti

Giorgio Spaziani di Confedilizia dichiara che “A mio parere l’unificazione delle due tasse in un unica Imu non porta a nessun beneficio; anzi toglie delle sicurezze ai cittadini visto che il comune non dovrà più fornire riferimenti in merito ai servizi per i quali la tassa si paga.”

“Unificare l’Imu alla Tasi -continua Spaziani – non serve a niente, anzi elimina una garanzia che oggi i proprietari hanno, ovvero che la Tasi deve essere giustificata e anche accompagnata dall’ individuazione di specifici servizi indivisibili. Questo vincolo all’ aumento indiscriminato verrebbe eliminato.”

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